Il condensatore immagazzina energia elettrica in modo molto veloce e può anche rilasciarla molto velocemente.
La prima cosa che possiamo pensare è che un condensatore si uguale ad una pila, ma non è così.
La pila si scarica molto lentamente, al contrario di quello che succede al condensatore. Questo è dovuto al suo principio di funzionamento, mentre il condensatore si "carica" per effetto dello spostamento di cariche elettriche al suo interno, nella pila deve avvenire una reazione chimica interna.
L'unità di misura della capacità di un condensatore è il Farad indicato con la lettera F.
Un conduttore con capacità di 1 F varia di 1 volt il suo potenziale quando la sua carica immagazzinata varia di 1 coulomb (1 coulomb è la quantità di carica elettrica trasportata in 1 secondo dal flusso di corrente di 1 ampere). Si tratta di una capacità molto elevata, basta pensare che la Terra ha la capacità di un millifarad (1 mF). A causa di ciò, si usano nella pratica i suoi sottomultipli: il microfarad (㎌), il nanofarad (㎋) e il picofarad (㎊)
Esistono principalmente due tipi di condensatori:
La prima cosa che possiamo pensare è che un condensatore si uguale ad una pila, ma non è così.
La pila si scarica molto lentamente, al contrario di quello che succede al condensatore. Questo è dovuto al suo principio di funzionamento, mentre il condensatore si "carica" per effetto dello spostamento di cariche elettriche al suo interno, nella pila deve avvenire una reazione chimica interna.
L'unità di misura della capacità di un condensatore è il Farad indicato con la lettera F.
Un conduttore con capacità di 1 F varia di 1 volt il suo potenziale quando la sua carica immagazzinata varia di 1 coulomb (1 coulomb è la quantità di carica elettrica trasportata in 1 secondo dal flusso di corrente di 1 ampere). Si tratta di una capacità molto elevata, basta pensare che la Terra ha la capacità di un millifarad (1 mF). A causa di ciò, si usano nella pratica i suoi sottomultipli: il microfarad (㎌), il nanofarad (㎋) e il picofarad (㎊)
Esistono principalmente due tipi di condensatori:
- Non polarizzati
- Polarizzati
I condensatori non polarizzati possono essere collegati ad una fonte di energia indipendentemente dal verso con cui si collega, cioè non è necessario prestare attenzione a quale terminale si collega il polo positivo o il polo negativo.
Simbolo elettrico:
I condensatori polarizzati invece bisogna prestare attenzione a quale terminale collegare il polo positivo e il polo negativo, generalmente il polo negativo è contrassegnato dal segno meno (-) e ad esempio, nei condensatori elettrolitici, i due terminali del condensatore sono di lunghezza diversa.
Simbolo elettrico:
Tra questi ci sono:
I condensatori possono essere collegati in serie o in parallelo come accade per i resistori e gli induttori.
PARALLELO
La capacità totale (Ct) è data dalla seguente equazione:
Ct = C1 + C2 + C3
Questo tipo di disposizione è abbastanza frequente in condensatori disaccoppiati di alimentazione, dove si combinano vari condensatori per approfittare dei vantaggi degli uni e degli altri.
La tensione massima di utilizzazione sarà quella del condensatore che abbia la tensione di lavoro più bassa, anche se, entro il margine di utilizzazione, si possono combinare diversi tipi di condensatori con differenti tensioni di lavoro.
SERIE
La capacità totale (Ct) è data dalla seguente equazione:
1/Ct = 1/C1 + 1/C2 + 1/C3
Questo tipo di collegamento si utilizza poco perché non è possibile garantire che la ripartizione di tensione sia la stessa per entrambi i condensatori nonostante teoricamente sopportino una tensione doppia.
Simbolo elettrico:
Tra questi ci sono:
- Condensatori ceramici
- Condensatori in carta
- Condensatori a film plastico (stiroflex, policarbonato, teflon, poliestere)
I condensatori polarizzati invece bisogna prestare attenzione a quale terminale collegare il polo positivo e il polo negativo, generalmente il polo negativo è contrassegnato dal segno meno (-) e ad esempio, nei condensatori elettrolitici, i due terminali del condensatore sono di lunghezza diversa.
Simbolo elettrico:
- Condensatori elettrolitici
- Condensatori al Tantalio
- Condensatori al Niobio
I condensatori possono essere collegati in serie o in parallelo come accade per i resistori e gli induttori.
PARALLELO
La capacità totale (Ct) è data dalla seguente equazione:
Ct = C1 + C2 + C3
Questo tipo di disposizione è abbastanza frequente in condensatori disaccoppiati di alimentazione, dove si combinano vari condensatori per approfittare dei vantaggi degli uni e degli altri.
La tensione massima di utilizzazione sarà quella del condensatore che abbia la tensione di lavoro più bassa, anche se, entro il margine di utilizzazione, si possono combinare diversi tipi di condensatori con differenti tensioni di lavoro.
SERIE
1/Ct = 1/C1 + 1/C2 + 1/C3
Questo tipo di collegamento si utilizza poco perché non è possibile garantire che la ripartizione di tensione sia la stessa per entrambi i condensatori nonostante teoricamente sopportino una tensione doppia.
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